Il Re degli adattogeni: il Reishi

Piante adattogene: eleuterococco e rodiola
20/03/2022
Nutrienti adattogeni: L-Teanina
20/03/2022

Il Re degli adattogeni: il Reishi

Si chiama Ganoderma lucidum o reishi.
E’ un fungo, conosciuto da migliaia di anni, soprattutto in Oriente.
E’ stato scoperto più di 4.000 anni fa in Cina.
In Giappone viene chiamato il fungo dell’immortalità, mentre in Cina la pianta dello spirito, per la sua capacità di infondere energia vitale.

Molti studi scientifici lo hanno indicato come rimedio terapeutico per svariati problemi.
Contiene più di 150 sostanze attive e viene anche definito fungo adattogeno.
Come il Cordyceps, anche il Reishi vanta molteplici e bellissime proprietà ma tra tutte la sua particolarità è quella di lavorare proprio sull’asse dello stress e sul conseguente riequilibrio psico-neuroendocrino dell’organismo.

Il Reishi è un grandissimo riequilibratore delle bilance interne del nostro organismo e in modo particolare il suo effetto si fa sentire sul riequilibrio del sistema nervoso simpatico/parasimpatico risultando così molto utile nel dare sollievo a tutti stati di eccessiva e squilibrata iperattivazione.
La sua prerogativa è quella di calmare le menti agitate senza però esercitare un’azione di tipo sedativo-depressivo.
Al contrario la bellezza del Reishi consiste nel donare un maggior senso di benessere e serenità uniti ad un aumento della vigilanza e dell’attività cognitiva.
Per tutte queste ragioni il Reishi si presenta come un adattogeno di prima classe di cui personalmente da qualche anno non riesco a fare a meno.